martedì 21 aprile 2009

Durban due e la continua ricerca della mortificazione

La conferenza Durban 2 sul razzismo ah confermato; la visione dell’uomo che ha il Vaticano sotto tutti gli aspetti come quella che ha Ahmadinejad , ed per questo motivo che l’inviato della santa sede non ha abbandonato l’aula ed anche perché nel mondo cattolico c’è più di qualcuno che tende se non a negare ad minimizzare l’olocausto e l’appoggio dato alla Germania di Hitler e i suoi alleati.
L’Italia ha fatto benissimo ad andarsene però farebbe anche bene a fare di più a casa propria, invece di aiutare la mafia con certi spot contro il razzismo di pessimo gusto mostrando il luogo comune del nord razzista non fa altro che alimentare e confermare la rivalsa del sud che è da sempre il razzismo per antonomasia, se la Germania ha fatto i conti con il su passato L’Italia non la fatto, forse lo dovrebbero fare anche altri paesi pero l’Italia in particolare a sempre rifiutato forse per la nuova immagine che si è illusa di poter dare, lo sfruttamento e gli eccidi nelle campagne per dare le colonie e nuova terra ad un branco di razzisti ignoranti che trovava la sua unità nella rapina coloniale.
Oltre a prendere esempio dalla Germania che e come rinata dagli anni bui L’Italia soprattutto quella del sud dovrebbe farsi un esame di coscienza e rimettersi in discussione.
I cori razzisti negli stadi stanno al razzismo dei mafiosi italiani nei confronti dei neri di Harlem, entrambi sicuramente la chiesa li giustifica di razzismo di necessità, lo stesso razzismo che ha portato nei campi di sterminio anche le donne che usavano il preservativo salvo poi sterminare gli ebrei che si erano riprodotti in gran numero.
Non accettare nozioni da un cattivo maestro quello che per intenderci chiamano dialogo non è un qualcosa che deve essere punito attraverso l’uso democratico del voto che poi fa assomigliare la politica ad un flagello per novelli flagellanti e l’Italia ad una di quelle processioni che si vedono in Iraq dove tutti si massacrano ripetendo le gesta di santi tanto cari alla chiesa cattolica soprattutto quando è il popolo a pentirsi e mortificarsi e soffrirne, quindi la riduzione in povertà castità e sofferenza non può portare altro che ad un nuovo rigurgito del Nazismo

martedì 7 aprile 2009

Il terremoto in Abruzzo e la sindrome di Otranto

Il non accettare gli aiuti da altri paesi, lascia capire il disprezzo della amministrazione Berlusconi per gli altri paesi europei, la scelta lascia capire che vogliono isolare l’Italia e trasformarla in una repubblica delle banane. Diversi piccoli paesi sono distrutti e i cani per le ricerche di persone non sono mai troppi.
Insomma il solito cinico governo italiano con un orgoglio davvero fuori posto e posticcio come i capelli del nostro premier che pateticamente dimostra tutti i suoi anni soprattutto quando cerca di esprimere un concetto o un idea.
I cani dei soccoritori venuti dalla Francia fecero un bel lavoro nel terremoto di Assisi, forse la paranoia del non riconoscere il territorio e di sentirselo proprio sta rasentando il parossismo, su chi ricadranno i morti per i ritardi nei soccorsi, cosa gli frega che alla gente della ricostruzione affidata agli americani quando le ricerche non raggiungono in tempo i propri cari?
Forse si tratta solo della sindrome di Otranto, Berlusconi non accetta gli aiuti internazionali solo per non acettare gli aiuti dei Turchi.
Se la gente esce di casa che si sente insicura e ha paura per che la rassicuri e la fai rientrare in casa?
Perché poi li devi salvare?
Tutti questi morti sono morti perché in Italia c’è la pena di morte per chi costruisce o abita in case non a norma, tutti colpevoli tranne Bertolaso?!

mercoledì 11 febbraio 2009

frattaglie

I successi elettorali del fronte laico-Craxiano erano dovuti anche ad una laicizzazione della politica cosa che sembra involvere negli ultimi anni, le destre e una certa sinistra deo-tem cercano di cavalcare un certo disagio della chiesa nella secolarizzazione e gli danno il giochino per le masse per non farle vedere i duri colpi che la scienza gli a dato, ed abbagliarli con il corpo sofferente di Eulana e poi c’è sul serio la possibilità che in cambio delle perdite per l’eroina che ci sarà sicuramente a causa dell’aumento dell’impegno militare in Afganistan, diano alla mafia la possibilità di fare degli ambulatori per clandestini come fanno spesso i cinesi, con quale risultato? Che non si fa la solita figura di finanziatori del terrorismo ‘diventa tutto un fatto INTERNO sig!’

lunedì 29 dicembre 2008

gas-nevada

alla luce dei fatti, Berlusconi grande amicò di Gheddafi e del suo gas come si schiererà?
visto la difficoltà di potersi schierare con Hamas e con i suoi amici in primis i libici
difficilmente farà uscire l’Italia dalle politiche del Mediterraneo. Dopo che gli egiziani non hanno fatto atterrare un aereo libico di aiuti per Gaza, gli schieramenti politici si vanno delineando, Israele trova comprensione dall’Egitto e dal’anp, Berlusconi si dovrà schierare , e gia si prefigura il mediatore culturale tra il medioevo di Hamas e i nostri giorni.
Se non si schiera contribuirà a diffondere un senso di colpa attraverso i suoi media, in pratica chi usa il gas libico ( saranno molti, visto la crisi che si profila con il gas russo)
Un senso di colpa dicevo che li farà sentire come dei finanziatori del terrorismo un pò come i trafficanti e gli spacciatori di eroina.

sabato 13 dicembre 2008



La mostra di Mauro Nunziati inaugurata ieri è senza altro un avvenimento che merita più.
Le installazioni erano di qualità grafica, è di buon livello estetico il fondere pittura contemporanea con la ricerca grafica del liberty negli effetti di luce della scuola di Nancy di fine 800.
Nella pittura si coglie la persona nella solitudine del xx secolo che trova un ruolo e un ritmo disincantato tanto da essere la persona l’anima e la realizzazione dell’incanto.
In complesso una situazzione da vedere a Sansepolcro in via dei servi 18

mercoledì 3 dicembre 2008

L’ultima pensata di Berlusconi è la regolamentazione di internet, come i programmi isterici degli iraniani anche Berlusconi teme la libertà di internet e l’apertura mentale che deriva dall’utilizzo della rete, cosa puo avere da aver paura e volere la regolamentazione?
1- Cerca di operare sul gap tecnologico dell’industria italiana, gap dovuto ad anni di incuria nei fondi alla ricerca e con gli attuali tagli il gap non potrà che aumentare, cercando con questa patetica mossa di dare un immagine di instabilità nel la rete e quindi nei prodotti collegati (hardware), ed incanalare gli acquisti in altri prodotti che comunque di fabricato in italia non hanno molto (non a caso il Milan è stato invitato a giocare in Vietnam)
2- Il monopolio della notizia e dell’informazione si affievolisce con l’aumentare dell’offerta di informazione e di controllo del territorio da parte di terzi che non sono lo stato, è Berlusconi cera di fare con la politica una fantasia , cerca di far sentire più sicuri le forze dell’ordine sotto natale facendo leva su i più alti valori di onestà che tradotto vuol dire che faranno altri tagli e che se non avranno i pezzi di ricambio delle macchine o i giubbotti antiproiettile e dovranno buttare il loro sasso come fece l’eroico Balilla se coinvolti in una sparatoria .
3-socializzare in internet porta ad un’altra visione della filosofia della vita, chiunque sarebbe felice di conoscerla, essa sfugge ai signori della pubblicità poiché quello che hanno studiato diventa obsoleto in poco tempo i nuovi rapporti sociali e la maggior capacità critica che consegue ad un utente della rete nei riguardi di chi usa solamente la televisione porta ad dei diversi livelli di uso delle capacità cognitive che portano in risalto la passività del soggetto che guarda la televisione , neanche il vecchi soggetto che leggeva molti libri si può paragonare al nuovo tipo di intellettuale che si avvince dalla rete numerosi sono i blogher quindi gente che comunque scrive a macchina cosa prima impensabile.
E’ dunque la paura che non ci sia libertà di creare una realtà come quella del libro di Orwel “1984” ? o semplicemente la malsana idea di tassare internet ?

mercoledì 2 luglio 2008

povera Europa , impronta digitale


Della filosofia europea non sembra cambiato niente dal 1900.
I filosofi continuano a sbracciarsi ed urlare insieme agli psicologi e sociologi , ma la filosofia alla moda resta sempre la vecchia Europa della caccia alle streghe.
Se la il fascino del male che attira tutte queste masse di ignoranti ci fa capire il perché degli sbagli nelle politiche ambientali.
Non vedo la differenza tra un leghista e uno che abita in un campo rom, i campi rom sono lo specchio della testa delle destre
Più tosto c’è da chiedersi quando prenderanno le impronte ai diplomati e ai laureati o a chi ha letto più di un libro che non sia la bibbia o i vangeli o a chi abbia conoscenze darwiniane.

sabato 31 maggio 2008

povera Europa, vogliono di nuovo la culla del nazismo

E’ significavo che la vendita della Buitoni da parte della Nestlè, avvenga in un periodo di intolleranza razziale con il ritorno dei reati etnici che vede l’Italia richiamata da Bruxeles.
Chi conosce la storia dei danni fatti dalla Nestlè in africa cosa si aspettava? Si contava forse sull’intervento delle curie che preparano la ascesa di un papa extra europeo col solito modo “ tu non sei non sai noi ti diamo valori ” in cambio di cosa in cambio di niente di un apporto morale che in effetti non esiste ma si risolve solo in un preparativo politico per l‘avvento di un papa extracomunitario, oltre il danno la beffa?
L’a volontà della Nestlè di portare via il marchio toglie la possibilità morale ad un eventuale acquisto di cooperazione-operai-enti locali-stato
E quindi si resta senza fabrica con il carma negativo di aver aperto le porte alla Nestlè.

mercoledì 7 maggio 2008

BUITONI

La scelta politica fatta dagli industriali nei riguardi della Buitoni è senz’altro di chiusura della fabbrica e di annichilimento degli operai e dei sindacati che si porterebbero una ben costruita colpa.
Il problema della Buitoni è che si trova in Toscana regione quanto mai esposta ad attacchi politici da destra e ne fa quindi un potenziale obbiettivo di pressione politica. Non quindi un problema economico di un azienda che è sana ma proprio il suo essere sana ne fa il capro sacrificale sul l’altare del neo liberalismo mistico-capitalista.
Fanno altre si bene ad opporsi ad un acquisto dei napoletani che completerebbero la loro distribuzione e tenderebbero a smantella re la fabbrica.
Resta il fatto che dopo il protezionismo nella trattativa di acquisizione della Alitalia e quanto mai difficile trovare acquirenti europei o stranieri e penso che la classe politica dovrebbe operare in tal senso per aggiustare i danni di immagine creati da un protezionismo quanto mai astratto quando serve e spesso di ripicca quando non serve.
Un partecipazione mista di operai e stato e forse di qualcuno interessato nell’acquisto della Buitoni sarebbe auspicabile, tanto poi si può sempre rivendere.

Ocean Song / Testo Mettimi nell'oceano Put me in the ocean Voglio grattarmi le unghie lì, lì I want to scratch my fingernails there...