Questo dipinto su tavola e' un ex voto della " compagnia della croce " per chiedere grazia del peccato di falso rappresentando il falso nel "cerusico" (il medico) vestito all' orientale con copricapo rosso obbligatorio nella zona per gli ebrei (variava ad esempio a Roma era giallo e ad Urbino rosso) e strana la somiglianza col disegno fatto da Leonardo nella occasione dell' impiccagione di Bernardo Bandini congiurato della congiura dei Pazzi scappato da Firenze e catturato a Costantinopoli, riportato a Firenze fu subito impiccato con ancora i vestiti orientali.
La compagnia della croce s i adoperava per assistere i malati e nelle occasioni di epidemie, e in tal caso il gran morbo è riferito ad una pestilenza del XIV secolo e mentre li trasportava al lazzareto situato a porta Romana, luogo i.nfausto che evocava paura e sconforto nel malato che trasportava si che nel mentre gli raccontano la pietosa bugia che lo avrebbero condotto a Loreto nota località famosa per una Madonna che faceva miracoli.
Il dipinto è anche un importate documento dello sviluppo urbanistico della città di Sansepolcro con le torri delle famiglie nobili prima che una legge ordinasse il loro taglio per via del pericolo che costituivano in caso di terremoti anche di piccola entità, interessante la visione delle mura e del castello prima dei grossi lavori fatti dal San Gallo e del Buon Talenti per conto dei Medici intenzionati a far di Sansepolcro una fortezza di confine
Il dipinto è anche un importate documento dello sviluppo urbanistico della città di Sansepolcro con le torri delle famiglie nobili prima che una legge ordinasse il loro taglio per via del pericolo che costituivano in caso di terremoti anche di piccola entità, interessante la visione delle mura e del castello prima dei grossi lavori fatti dal San Gallo e del Buon Talenti per conto dei Medici intenzionati a far di Sansepolcro una fortezza di confine