sabato 13 dicembre 2008



La mostra di Mauro Nunziati inaugurata ieri è senza altro un avvenimento che merita più.
Le installazioni erano di qualità grafica, è di buon livello estetico il fondere pittura contemporanea con la ricerca grafica del liberty negli effetti di luce della scuola di Nancy di fine 800.
Nella pittura si coglie la persona nella solitudine del xx secolo che trova un ruolo e un ritmo disincantato tanto da essere la persona l’anima e la realizzazione dell’incanto.
In complesso una situazzione da vedere a Sansepolcro in via dei servi 18

mercoledì 3 dicembre 2008

L’ultima pensata di Berlusconi è la regolamentazione di internet, come i programmi isterici degli iraniani anche Berlusconi teme la libertà di internet e l’apertura mentale che deriva dall’utilizzo della rete, cosa puo avere da aver paura e volere la regolamentazione?
1- Cerca di operare sul gap tecnologico dell’industria italiana, gap dovuto ad anni di incuria nei fondi alla ricerca e con gli attuali tagli il gap non potrà che aumentare, cercando con questa patetica mossa di dare un immagine di instabilità nel la rete e quindi nei prodotti collegati (hardware), ed incanalare gli acquisti in altri prodotti che comunque di fabricato in italia non hanno molto (non a caso il Milan è stato invitato a giocare in Vietnam)
2- Il monopolio della notizia e dell’informazione si affievolisce con l’aumentare dell’offerta di informazione e di controllo del territorio da parte di terzi che non sono lo stato, è Berlusconi cera di fare con la politica una fantasia , cerca di far sentire più sicuri le forze dell’ordine sotto natale facendo leva su i più alti valori di onestà che tradotto vuol dire che faranno altri tagli e che se non avranno i pezzi di ricambio delle macchine o i giubbotti antiproiettile e dovranno buttare il loro sasso come fece l’eroico Balilla se coinvolti in una sparatoria .
3-socializzare in internet porta ad un’altra visione della filosofia della vita, chiunque sarebbe felice di conoscerla, essa sfugge ai signori della pubblicità poiché quello che hanno studiato diventa obsoleto in poco tempo i nuovi rapporti sociali e la maggior capacità critica che consegue ad un utente della rete nei riguardi di chi usa solamente la televisione porta ad dei diversi livelli di uso delle capacità cognitive che portano in risalto la passività del soggetto che guarda la televisione , neanche il vecchi soggetto che leggeva molti libri si può paragonare al nuovo tipo di intellettuale che si avvince dalla rete numerosi sono i blogher quindi gente che comunque scrive a macchina cosa prima impensabile.
E’ dunque la paura che non ci sia libertà di creare una realtà come quella del libro di Orwel “1984” ? o semplicemente la malsana idea di tassare internet ?

mercoledì 2 luglio 2008

povera Europa , impronta digitale


Della filosofia europea non sembra cambiato niente dal 1900.
I filosofi continuano a sbracciarsi ed urlare insieme agli psicologi e sociologi , ma la filosofia alla moda resta sempre la vecchia Europa della caccia alle streghe.
Se la il fascino del male che attira tutte queste masse di ignoranti ci fa capire il perché degli sbagli nelle politiche ambientali.
Non vedo la differenza tra un leghista e uno che abita in un campo rom, i campi rom sono lo specchio della testa delle destre
Più tosto c’è da chiedersi quando prenderanno le impronte ai diplomati e ai laureati o a chi ha letto più di un libro che non sia la bibbia o i vangeli o a chi abbia conoscenze darwiniane.

sabato 31 maggio 2008

povera Europa, vogliono di nuovo la culla del nazismo

E’ significavo che la vendita della Buitoni da parte della Nestlè, avvenga in un periodo di intolleranza razziale con il ritorno dei reati etnici che vede l’Italia richiamata da Bruxeles.
Chi conosce la storia dei danni fatti dalla Nestlè in africa cosa si aspettava? Si contava forse sull’intervento delle curie che preparano la ascesa di un papa extra europeo col solito modo “ tu non sei non sai noi ti diamo valori ” in cambio di cosa in cambio di niente di un apporto morale che in effetti non esiste ma si risolve solo in un preparativo politico per l‘avvento di un papa extracomunitario, oltre il danno la beffa?
L’a volontà della Nestlè di portare via il marchio toglie la possibilità morale ad un eventuale acquisto di cooperazione-operai-enti locali-stato
E quindi si resta senza fabrica con il carma negativo di aver aperto le porte alla Nestlè.

mercoledì 7 maggio 2008

BUITONI

La scelta politica fatta dagli industriali nei riguardi della Buitoni è senz’altro di chiusura della fabbrica e di annichilimento degli operai e dei sindacati che si porterebbero una ben costruita colpa.
Il problema della Buitoni è che si trova in Toscana regione quanto mai esposta ad attacchi politici da destra e ne fa quindi un potenziale obbiettivo di pressione politica. Non quindi un problema economico di un azienda che è sana ma proprio il suo essere sana ne fa il capro sacrificale sul l’altare del neo liberalismo mistico-capitalista.
Fanno altre si bene ad opporsi ad un acquisto dei napoletani che completerebbero la loro distribuzione e tenderebbero a smantella re la fabbrica.
Resta il fatto che dopo il protezionismo nella trattativa di acquisizione della Alitalia e quanto mai difficile trovare acquirenti europei o stranieri e penso che la classe politica dovrebbe operare in tal senso per aggiustare i danni di immagine creati da un protezionismo quanto mai astratto quando serve e spesso di ripicca quando non serve.
Un partecipazione mista di operai e stato e forse di qualcuno interessato nell’acquisto della Buitoni sarebbe auspicabile, tanto poi si può sempre rivendere.

sabato 26 gennaio 2008

l’ulcera

Non pensavo che l’ulcera al duodeno potesse essere una cosa così grave, sono stato alcuni giorni che perdevo le forze è avevo necessità di appoggiarmi ad un bastone e una continua debolezza faceva sì che appena mi alzavo dalla poltrona ne ricadevo svenuto, un vortice di dolcezza mi prendeva, comunque decisi di parlare col mio dottore che mi consigliò il ricovero e mi dette appuntamento per il pomeriggio , l'elan vital prese il sopravento e mi fece andare all’ospedale di Sansepolcro, immediatamente. Al pronto-soccorso appena mi videro capirono e i affaccendarono con cannule e la endoscopia mi fece vedere bei paesaggi e la vidi un ulcera mi stava svuotando del mio sangue stando ai dottori ne avevo perso il 50% mi misero a letto e mi fecero le trasfusioni che con il mio allarme biologico che mi ha fatto correre in ospedale mi dette il piacere di essere vivo.
Si il piacere di essere vivo con un 73 ore di meno di lavoro sul contratto che con la distribuzione del monte ore nei mesi primaverili ed estivi che sono di punta per l’affluenza di turisti imposto dalla direttrice del museo “dott Betti” questi cambiamenti che mi fanno passare dei mesi da fame, lavoro per il comune da 11 anni e nel museo comunale da più di 5 anni a circa 600 euro al mese, senza possibilità di carriera e sono il più scolarizzato dopo la dott Mariangela Betti essendo l’unico in tutto l’edificio che ha il diploma dell’istituto d’arte è che ha dato gli esami di storia dell’arte all’università
Lo stipendio che era sui 7000 euro l’anno adesso raggiunge a malapena i 6000.
Questa la causa che si somma all’attentato alla Benazir Bhutto, che pensavo fosse contro di me il che vuol dire che al-qā‘ida riesce a filtrare attraverso l’amicizia col volontariato cattolico che pur di fare veleno non gli par vero.
Resta il fatto che troppi contatti contaminazioni e favori ci sono stati tra certi ambienti del cattolici sia di sinistra che di destra per non credere che non ci possano essere degli accomodamenti. In pratica al-qā‘ida e trattato non come la mafia che comunque è un suo finanziatore con tutti i vari
consumatori di droghe varie acquistate nel territorio italiano e nei territori coloniali delle mafie nostrane, che evidentemente fungono anche da raccolta dati e notizie per al-qā‘ida.
Difficilmente attaccheranno Roma perché si sta rivelando la gallina dalle uova doro in pratica la puttana di sempre, e per fortuna sono toscano, e se succede qualcosa alle nostre sinagoghe o del nord Italia, la colpa è da ricercarsi solo nelle politiche trasversali neopseudo-andreottiane e nella comunione di valori che unisce al-qā‘ida algli ambienti radicali cattolici, che con organizzazioni come l’opus dei hanno una forte influenza imprenditoriale nella Valtiberina

Quando i dazzi diventano ideologici? Con la Cina

essre accusati da una potenza che tiene molto a conto l'ideologia di attivare i dazzi sul' automotive delle sue esportazioni per id...