R.I.P. Mansi

https://youtu.be/owrVQebWCtc

The Brera Madonna (also known as the Pala di Brera, the Montefeltro Altarpiece or Brera

The representation of ignorance in regards to an aesthetic form that does not stop the will to know, explore, know and understand.

What the path asks for is not to see the egg as the tarot card of the hanging man who loses the answers to satisfy the thirst for wisdom, but to search in the content with the science from here the seeker is gifted and if gifted and conscious of the limits of his century stands as the Grand Duke of Urbino on his knees and in devotion.

Piero della Francesca left a message of how the intellectuals of the, and the Duke of Montefeltro was an enlightened intellectual in his time, and how confident they were in the future and in the prospect of the child.

Ironically with ancestry the duke will not be so lucky and his possessions will end up in the state of the church

La Madonna dell'ovo, pala di Brera o pala Montefeltro

La rappresentazione dell’ignoranza nei riguardi della forma estetica che non ferma la volontà di sapere, esplorare, conoscere e comprendere.

Ciò che chiede il percorso è di non vedere l’uovo come la carta dei tarocchi  dell’ appeso che perde le risposte per soddisfare la sete di sapienza, ma cercare nel contenuto con la scienza di qui il cercatore è dotato e se dotato e cosciente dei limiti del suo secolo si pone  come il Granduca di Urbino in ginocchio e in devozione.

Piero della Francesca ha lasciato un messaggio di come si sentivano gli intellettuali del rinascimento, è il duca del Montefeltro era un intellettuale illuminato nel suo tempo, e di quanto erano fiduciosi nel futuro e nella prospettiva del bambino .

Ironia della storia con  discendenza il  duca non sarà così fortunato e i suoi possedimenti finiranno nello stato della chiesa



realtà di chi assiste un parente disabile in una realtà di pochi soldi

La realtà dei caregiver e desolante economicamente se si va avanti con la pensione del familiare assistito, uno dei bla bla del governo è che un aiuto economico avrebbe aiutato chi in questa condizione ma non se visto nessuno sforzo in questa direzione, quindi a che pro queste dichiarazioni ? Che si fanno belli con la sofferenza altrui e quantomeno indicativo della personalità

Amarezza del resoconto di di una vita

A 60 anni con i dolori della coxartrosi e mentre faccio il car cargraive alla mia madre mi trovo a condividere con lei che investi al Sud nel Salento tutti i soldi guadagnati con il lavoro di cameriera prima e con la gestione di un albergo poi .Dopo che conobbe (io ero gia nato da altro matrimonio) il signor Buttazzo Ferdinando all'epoca in polizzia e senza capitali anzi di famiglia povera il quale dopo pochi anni penso solo sistemare il suo fratello e le sue sorelle e negli anni 90 praticamente caccio mia madre che si era sua moglie e purtroppo non chiese il divorzio e adesso vive con me . Quando nel 93 detti l'allarme per gli attentati qualcuno decise che era possibile ma non certo invece io ero certo che sarebbe successo edora invece di mostrare un po di gratitudine sono stato licenziato dal museo e non altro che la pensione della mia mamma per vivere che gente davvero assurda i politici

Il co della Warner italiana dice medioevo

https://www.facebook.com/179618821150/posts/10161684372116151/ Il medioevo non c'entra proprio, è una semplice questione di cosmesi politica e duro per Franceschini dover ammettere che in Italia le politiche della sinistra spesso siamo in empatia con le politiche della sinistra creando una certa sofferenza e imbarazzo alle forze politiche vedi ad esempio i ritardi dei matrimoni LGBT o le discussioni trasversali legge Zanin o legalizzazione cannabis finendo al welfare. La motivazione di Franceschini e che il film mette carnef ici e vittime sullo stesso piano ed è quel piano che si svolge la connivenza politica di questa sottospecie di palude

Lo avevo pensato che la privatizzazione del museo pinacoteca avrebbe portato sfortuna, la mentalità imprenditoriale mal si addice a certi argomenti fin troppo delicati come la fruibilità dell'arte solo che molto elementi che lavorano nel pubblico cercano di far tendere che ci vuole gente imprenditoriale perché pensano che li vendicherà dalla burocrazia mentre quelli vogliono solo fare cassa e spremono e spremono da tutto anche da me che mi pongo come esempio, licenziato poiché a causa della coxartrosi non potevo portare pesi nella specie le taniche piene dei deumidificatori la nuova gestione dopo aver constatato che le mie colleghe erano ben felici (come iene) di dividersi le mie ore procedeva a spingere la Coop al licenziamento chiaramente a spese della cooperativa il Poliedro ottenendo cosi due risultati il guadagno delle mie ore e la vendetta contro la cooperativa che continuamente li riprendeva per manchevolezze sul lavoro e non solo la cooperativa ma anche i tecnici si son trovati a mandar via la Fabbriciani dal cantiere perché era assillante .
Io da parte mia sono una persona onesta e non stupido che c'è differenza non ho voluto portare la cooperativa in tribunale e mi sono accontentato della mia buon uscita senza rivalersi sui rimanente periodo non fatto.
Or dunque dopo il licenziamento è arrivata la pandemia novella pestilenza e non troverei un collegamento col mio licenziamento se non fosse che avevo sviluppato una coxartrosi (notare postura del Cristo risorto di Piero della Francesca e qualche anno fa la allora direttrice Betti Mariangela sposto il S. Ludovico di Piero della Francesca sul muri di fronte pochi giorni dopo Shumacher che tanto assomiglia al dipinto del S. Lodovico ebbe quella clamorosa e maledetta caduta che lo tenne in coma tra la vita e la morte.
E che facciamo privatizzato? Durante tutto il periodo della pandemia il portone e che non è un portone qualunque da la vista su uno dei dipinti più Belli al mondo e che pur essendo un simbolo cittadino va al di là e un patrimonio di tutto il mondo e i Borghesi questo lo sanno e non meritano di certo che li si escluda chiudendo il portone durante la pandemia di covid19, bene a fatto il comune a riaprire ultimamente il portone avrebbe dovuto farlo prima. No Cristo non merita di essere privatizzato e snaturato dai suoi valori cosa che se prendiamo il museo come un laboratorio è stato fatto, come disse un astronomo il tremendamente grande a gli stessi comportamenti del tremendamente piccolo